Basilica di San Pietro

All’interno del più piccolo stato del mondo, lo Stato della Città del Vaticano, ammirerete il suo simbolo e centro storico: la Basilica di San Pietro

    Descrizione

    All’interno del più piccolo stato del mondo, lo Stato della Città del Vaticano, ammirerete il suo simbolo e centro storico: la Basilica di San Pietro. Dominante la vasta piazza omonima, capolavoro del Bernini e costruita tra il 1656 ed il 1667 con forma ellittica e 284 colonne reggenti 70 statue di santi, essa è il simbolo stesso della Cristianità. Infatti, la costruzione poggia sulle fondamenta della basilica costantiniana, durata per più di mille anni e che a sua volta sorgeva su di un’area sacra pagano-cristiana. La prima basilica, iniziata intorno al 320 per volere dell’Imperatore Costantino sopra la tomba dell’apostolo Pietro, era a cinque navate divise da colonne e preceduta da un vasto atrio a quadriportico, Continuamente arricchita nel corso dei secoli (parecchi resti sono ora nelle Grotte Vaticane), venne abbandonata durante l’esilio dei papi ad Avignone ed utilizzata come una cava di marmo.

    A decidere la ricostruzione totale della basilica fu Giulio II, nel 1506, che pensava di racchiudervi il suo mausoleo ed affidò i lavori al Bramante: il progetto bramantesco, a croce greca, era ispirato all’idea di innalzare un “Pantheon sulla basilica di Costantino”. Ma sia Giulio II che il Bramante morirono prima del suo completamente ed i nuovi architetti, Raffaello e Giuliano da Sangallo, idearono invece il maestoso progetto a croce latina.  Sarà Michelangelo Buonarroti nel 1546 che, pur rifacendosi alla tradizione bramantesca, realizza il progetto di un edificio più semplice ma più grandioso e slanciato coperto da una cupola imponente, di cui si occupò quasi interamente realizzandola dalla parte basamentale fino al tamburo. Dall’attico del tamburo si slancia la calotta a doppio guscio, divisa da nervature in 16 spicchi aperti da tre ordini di finestre: venne completata da Domenico Fontana e Giacomo della Porta.

    Al centro della piazza, si leva oggi l’Obelisco Vaticano, alto 25 metri, trasportato da Caligola nel 37 per ornare il circo detto poi di Nerone e spostato nella posizione attuale solo nel 1586 da Domenico Fontana per volere di Sisto V.

    L’interno, di dimensioni grandiose, è composto da cinque navate: nella linea assiale della navata centrale sono segnate sul pavimento, a partire dall’abside, le lunghezze delle più grandi chiese del mondo mentre, in prossimità della porta centrale, un grande disco di porfido rosso, risalente alla primordiale Basilica, ricorda il Natale dell’anno 800 quando proprio qui Carlo Magno venne incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero da Papa Leone III. Immenso ed inestimabile il patrimonio artistico, storico e religioso che custodisce al suo interno, dalla celeberrima Pietà di Michelangelo, appena ventiquattrenne al suo compimento e l’unica ad essere stata firmata dall’artista, al Baldacchino di San Pietro, interamente in bronzo ed oro e realizzato dal Bernini su volontà di Urbano VIII nel 1633; dalla statua in bronzo di San Pietro benedicente di Arnolfo da Cambio alla tomba di Giovanni Paolo II, qui trasportata dalle Sacre Grotte Vaticane.

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